Punto di svolta nel percorso di cessione del pacchetto di controllo di Fidi Toscana. Dopo che la giunta regionale ha licenziato la delibera che approva la proposta di accordo di co-vendita tra la Regione e le banche azioniste, l’accordo è stato firmato. La delibera definiva la quota di di partecipazione azionaria che sarà ceduta dalla Regione e gli elementi essenziali della lettera d’invito ai quattro soggetti che hanno risposto al bando regionale per la raccolta delle manifestazioni di interesse.
“Abbiamo raccolto le firme delle banche azioniste – ha commentato Leonardo Marras, assessore a economia e turismo della Regione Toscana – adesso l’iter per la cessione del pacchetto di controllo di Fidi è arrivato ad un punto di svolta significativo. Un percorso difficile e delicato che dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2024 con l’individuazione del nuovo socio privato di maggioranza. Vorrei sottolineare che la Regione ha mantenuto la regia di tutta l’operazione, riuscendo a coinvolgere la gran parte dei soci di minoranza. Un risultato non affatto scontato e per questo vogliamo ringraziare tutti i soci sottoscrittori per i contributi e la disponibilità che ci hanno offerto”.
La Regione non uscirà di scena, ma manterrà una quota importante e determinante per poter incidere nelle decisioni fondamentali di Fidi. Adesso il passo successivo è l’invio della lettera di invito formale ai quattro soggetti che hanno risposto al bando del luglio 2022”. Ricordiamo che si tratta di Finpromoter, Italia Comfidi, Artigiancredito, Intek-Kme.
La Regione, che detiene il 49,4% delle quote, cederà circa il 14% in modo da mantenere una partecipazione del 35%, quota significativa di controllo in termini di quorum nelle assemblee straordinarie della società. I soci privati invece acconsentono alla cessione totale delle proprie quote che corrispondono a oltre il 48%. Di conseguenza la quota complessiva che verrà ceduta al nuovo socio sarà di circa il 62%.
Gli altri soci he hanno sottoscritto l’Accordo di Covendita sono: Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo, Banca Nazionale del Lavoro, Banco BPM, Credit Agricole Italia, BPER Banca, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare di Cortona, Banca Popolare Etica, Confindustria Toscana, Ance Toscana.
Scritto da: Toscana Notizie