Ci tocca leggere un altro squittio degli ambiziosi comunisti italiani nostrani, stavolta sulla vicenda del presidio antincendio e sulle pinete. Peccato che lo abbiano fatto proprio nel giorno in cui la giunta ha chiarito la posizione della Regione, dopo il sollecito polemico del sindaco di Grosseto.
Il presidio estivo è già inserito in un accordo con i Vigili del fuoco che impegna la Regione nel supporto logistico e finanziario del corpo regionale e che sarà collocato in base alla programmazione annuale: ad ora è prevista una copertura di trenta giorni, ma con l’aiuto dei Comuni e con un ulteriore sforzo della Regione contiamo di allungare il periodo. In questi mesi, per la verità in modo continuativo solo con il Comune di Castiglione della Pescaia e da qualche giorno di nuovo anche con il Comune di Grosseto, abbiamo lavorato insieme a questa soluzione: individuato le risorse, proposto il progetto ed elaborato l’accordo poi sottoscritto. Queste sono le cose importanti e mi piace sottolineare il lavoro congiunto che le amministrazioni locali e la Regione sanno, ormai da tempo, mettere in campo per risolvere i problemi e migliorare lo stato di cose della nostra terra, con impegno e senza clamori.
Aggiungo soltanto qualche facezia. I due rappresentanti dei Pci grossetano che spesso intervengono, sbraitando, su sanità ed altre questioni rilevanti per il territorio non meritano di essere considerati, perché animati soltanto da uno spirito di rivalsa nei confronti del Partito Democratico e dei suoi dirigenti locali. Godono, evidentemente, di molto tempo libero dopo la fine nell’ombra dei rispettivi mandati amministrativi per inondare le redazioni di comunicati stampa, ma con anche quest’uscita hanno perso l’occasione di tacere incorrendo nell’ennesima figuretta.