La votazione del testo unico sul turismo è un bel traguardo. Sono convinto che il testo che abbiamo portato in aula sia un ottimo punto di partenza, uno strumento adeguato alle rinnovate esigenze del settore. Le molte consultazioni svolte dalla commissione, gli incontri sul territorio, i contributi dei consiglieri e degli assessori, il lavoro degli uffici regionali hanno portato ad elaborare una legge innovativa ed efficace, come ha ricordato anche il presidente Rossi nel suo intervento in aula.
Chi sceglie di venire in Toscana lo fa perché trova un contesto accogliente e attraente in cui convivono un insieme di fattori: dal territorio al lavoro, dalla tradizione al senso di comunità. Il settore turistico è, senza dubbio, tra quelli che maggiormente negli ultimi anni hanno subito importanti trasformazioni e non potevamo rimanere fermi di fronte all’esigenza di nuovi strumenti e nuove regole per la gestione di un questione che non è solo economica. Oggi tutto è più immediato nel rapporto tra domanda ed offerta, è tutto più globale, noi abbiamo cercato di armonizzare in un testo unico le norme necessarie a governare questi nuovi ritmi e lo abbiamo fatto introducendo elementi di innovazione per aiutare le imprese a svilupparsi e per consentire al settore di crescere ancora. Certo, su alcuni punti dobbiamo riconoscere il nostro limite e molto probabilmente sarebbe stata necessaria una legge nazionale, ma su questioni come gli affitti brevi e ripetuti non potevamo non intervenire; la soluzione trovata in commissione è senz’altro innovativa ed in grado di affrontare il problema. Abbiamo approvato anche un ordine del giorno, di cui sono firmatario insieme ad alcuni colleghi del gruppo del Partito Democratico, con il quale chiediamo alla giunta di lavorare da subito alla disciplina sull’albergo diffuso. È importante elaborare un regolamento dedicato che sia puntuale e condiviso, ma occorre farlo in tempi brevi per dare impulso all’accoglienza nei piccoli centri, laddove questa forma si ricettività può svilupparsi e crescere, creando così nuovi flussi turistici e benefici all’economia locale.
Queste le principali novità introdotte dalla legge illustrata in aula dal presidente della II commissione Gianni Anselmi: “Le principali novità riguardano la governance e le imprese. Per quanto riguarda il governo del turismo abbiamo previsto che saranno i comuni a gestire l’informazione e l’accoglienza sovracomunale in maniera associata all’interno di ambiti territoriali omogenei che individueremo, in tempi brevi, con una specifica legge regionale. La promozione sarà invece esclusivamente a carico di Toscana Promozione. Dal punto di vista delle imprese turistiche abbiamo riportato la possibilità di sviluppare Bed & breakfast anche in forma non imprenditoriale con la condizione vincolante che il titolare sia domiciliato e residente nella struttura. Abbiamo poi introdotto nuove tipologie di strutture ricettive quali i “Marina Resort”, i “Condhotel” ed i “Camping Village”, superando alcune rigidità che riguardavano i campeggi ed i villaggi turistici, ampliando la possibilità di presenza di strutture tipo bungalow. Si è, poi, confermata la possibilità per gli alberghi di somministrazione di servizi, come la cura del corpo e benessere anche ai non alloggiati, e di vendere ai propri clienti servizi che non costituiscono un pacchetto turistico. E abbiamo meglio definito il cosiddetto albergo diffuso, sul capitolo “case per ferie”, abbiamo ampliato la possibilità di offerta qualora esse siano gestite da associazioni senza scopo di lucro. Le novità più significative riguardano il fenomeno degli affitti turistici, delle locazioni brevi e ripetute. Su questo punto abbiamo avuto un approccio riformistico: la forma imprenditoriale scatta solo per i proprietari di almeno 3 appartamenti, che vedono una rotazione complessiva, computata sulla totalità del patrimonio locato turisticamente, che supera gli 80 contratti anche verbali stipulati durante l’anno”.
Il diritto non è solo equilibrio tra diverse esigenze, ma anche volontà di scelta. E la nuova legge sta dalla parte dell’impresa turistica della Toscana, tutela i diritti di chi vi lavora e di chi vi arriva a trascorrere le vacanze”.
Fonte foto: google.com