In risposta alle dichiarazioni dei rappresentanti della Provincia in merito alla non attivazione di un nuovo indirizzo scolastico al Bianciardi di Grosseto.
Il primo punto che dobbiamo specificare è che la giurisdizione sull’ufficio scolastico regionale è del Ministero dell’istruzione. Il secondo, politicamente più rilevante, è l’assenza completa di contatti con la Regione da parte dell’ente provinciale. Più volte ho avuto occasione di ribadire la completa disponibilità mia, come rappresentante del territorio, e della Regione nell’affrontare insieme questioni che interessano il territorio e la vita della comunità. E invece, anche in questo caso, la presunzione ha avuto la meglio e si è preferito non coinvolgere gli uffici regionali in un confronto che avrebbe magari favorito un risultato diverso.
Spesso la mia azione in Regione muove proprio dalla necessità di ridare la giusta centralità al nostro territorio, le notizie di questi giorni sulla mobilità –ad esempio- sono il segno evidente che le cose stanno cambiando, ma in questo caso la marginalità non c’entra nulla. Consiglio ai nuovi amministratori della Provincia di abbandonare la sterile polemica ed iniziare invece ad impegnarsi seriamente nel governo dell’ente, lavorando per superare inesperienza e superficialità che, soprattutto nella fase operativa, non perdono occasione di mostrarci. Capisco che non possa seguire tutto il sindaco Vivarelli Colonna, con il quale da tempo abbiamo costruito un rapporto fattivo sulle singole questioni, ma se le deleghe attribuite ad altri non funzionano, andrebbero presto riviste.