Sono anni difficili per il turismo costiero. L’incertezza nella durata delle concessioni per gli stabilimenti balneari ha bloccato i gestori. Non si investe più e, solo negli ultimi sei anni, le presenze in spiaggia degli italiani sono crollate del 41%.
In Italia la filiera balneare conta 87mila imprese, consumi per 24 miliardi di euro, un valore aggiunto di 14 miliardi e 100mila occupati diretti. Un settore in difficoltà in attesa delle aste imposte dall’UE.
La Regione Toscana sostenga la richiesta di una proroga adeguata di almeno 30 anni per le attuali concessioni e spinga il Governo perché si riveda la legge sul demanio per riconoscere il valore d’impresa a chi l’ha creata e fatta crescere nel tempo. La Regione però deve riallineare anche i canoni demaniali di sua competenza perché siano ragionevoli, equi e sostenibili #lapensocosì