“Ieri sull’Amiata ho incontrato cittadini e imprese – spiega Leonardo Marras, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale 14 – e da lì ho lanciato, nuovamente, la mia idea sulla geotermia. Come ho detto molte volte, io credo che sia una risorsa per il nostro territorio e per la Toscana tutta, ma serve una regolamentazione chiara per lo sfruttamento. In questi primi due anni e mezzo di legislatura regionale abbiamo fatto importanti passi avanti, ma c’è ancora strada da fare”.
“Le parole d’ordine che devono guidarci – prosegue Marras – sono: più ambiente e più lavoro. In questi ultimi mesi abbiamo affermato il principio che non ovunque è possibile realizzare le centrali attraverso le cosiddette aree non idonee, ora dobbiamo fare un passo avanti. Servono investimenti in tecnologie per diminuire, ancora di più, l’impatto ambientale: costruire centrali ad emissioni bassissime o addirittura nulle che non deturpino il paesaggio è possibile. Serve anche creare un indotto che vada oltre alla sola produzione di energia elettrica, dobbiamo chiedere alle imprese un impegno maggiore e sostenere iniziative che vadano in questa direzione: vuol dire creare nuovi posti di lavoro ed aprire una nuova via per la crescita dell’economia locale. Lavorerò per una nuova legge nazionale sull’energia geotermica e per arrivare ad un nuovo accordo con Enel, che è il principale gestore degli impianti. Porterò anche in Parlamento la voce dei territori che possono fare della geotermia una fonte di sviluppo importante senza perdere la bellezza e la qualità della vita che li contraddistinguono”.