Obiettivo centrato! Oggi la Commissione Europea ha dato il via libera ufficiale al Programma di sviluppo rurale della Regione Toscana: 961 milioni di euro di fondi pubblici per il periodo 2014-2020. Di cui oltre 414 milioni provenienti dal bilancio europeo. Ora giochiamoci le nostre carte. Il tessuto d’impresa agroalimentare e agroindustriale di Maremma e Amiata è una realtà di prim’ordine, la più rilevante della Toscana Ma ci sono ancora grandi margini di miglioramento. Non è un mantra, ma la verità oggettiva. Da questo momento inizia la corsa. Sono 6 le priorità del Piano di sviluppo rurale della Regione su cui lavorare: innovazione, redditività, filiere, tutela dell’ambiente, promozione delle fonti energetiche rinnovabili, integrazione sociale. Il 45,62% dei finanziamenti, 438,8 milioni di euro, è destinato alla redditività delle imprese agricole, alle tecnologie innovative, all’ammodernamento delle aziende e alla diversificazione, a promuovere l’organizzazione della filiera agroalimentare. Queste risorse pubbliche consentiranno di sostenere interventi per una spesa totale pubblico-privato di circa 1 miliardo di euro. Il 30,9% delle risorse, 297,3 milioni, sarà destinato all’ambiente. L’11,8%, 113,3 milioni, incentiveranno l’uso più efficiente delle risorse idriche e dell’energia. Sviluppo economico e inclusione sociale delle comunità rurali conteranno su 98 milioni di euro (10,2% del totale); di queste 40 milioni andranno allo sviluppo della banda larga e ultralarga nelle aree rurali. Infine, il programma Leader avrà a disposizione 58 milioni di euro, mentre all’assistenza tecnica saranno destinati 81 milioni. Accettiamo la sfida! #laRegionechefabene
UNA BUONA NOTIZIA!! OPPORTUNITA’ STRAORDINARIE PER LA CRESCITA DELL’AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA
