Presenterò in Parlamento la proposta di Legge sui beni comuni, come ho detto oggi durante l’incontro con le associazioni del terzo settore a cui ha partecipato anche l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi
L’Italia generosa che tutti i giorni opera silenziosamente per migliorare la qualità della vita delle persone ha bisogno di veder completata la riforma avviata dal Governo, che ridisegna i rapporti tra il terzo settore e le istituzioni pubbliche, nell’ottica della costruzione di un nuovo modello di welfare, più inclusivo e solidale. E’ una riforma che dà dignità ai soggetti associativi, li riconosce e riconosce loro dei vantaggi. Sono stati stanziati nuovi fondi e incentivi fiscali, sono stati rivisti quelli esistenti, come il 5 per mille, le donazioni, i titoli di solidarietà. Quando parliamo di Terzo Settore in Italia, ci riferiamo ad un sistema di cui fanno parte 300mila associazioni, 1 milione di lavoratori e oltre 5 milioni i volontari, un’ossatura fondamentale su cui si regge la coesione sociale e il benessere del Paese.
Il mio personale impegno sarà quello di portare in Parlamento la proposta di Legge sui beni comuni che ho presentato in Consiglio regionale, una proposta che affronta temi di straordinaria importanza, dalla gestione degli immobili pubblici, alle affinità sociali, dagli investimenti di utilità pubblica, agli investimenti sociali. La Toscana è sempre stata un riferimento importante in tema di welfare per il resto del Paese: le leggi regionali per lo sviluppo del Terzo Settore hanno in molti casi, anticipato e guidato la normativa nazionale, suggerendo soluzioni innovative. Difendiamo questo primato per continuare ad essere un modello positivo.