Presentata un’interrogazione alla giunta regionale per capire se e come può intervenire
Nel 2012 sono stati assegnati dalla Regione Toscana i contributi per la bonifica di siti inquinati, al Comune dell’Isola del Giglio sono andati quasi 3 milioni di euro (per la precisione 2.834.424,95) per l’intervento sulla ex discarica in località Le Porte. Il termine per la conclusione dei lavori era fissato al 31 giugno 2015, pena la revoca dei finanziamenti.
L’intervento non è stato avviato nei tempi previsti e questo ha comportato la revoca del contributo e la sanzione europea che condanna al pagamento di 200mila euro semestrali fino al completamento dei lavori di risanamento.
Una situazione davvero difficile che rischia di ricadere sui cittadini del Giglio. La Regione ha finanziato un progetto, che seppur ridotto e parziale, servirà per la messa in sicurezza d’emergenza dal valore di 470mila euro. Ma, nonostante questo, il Comune dovrà comunque provvedere alla bonifica del sito e avendo perso il contributo a fondo perduto, le spese necessarie rischiano di ricadere sulla comunità e sulla collettività. Ho presentato un’interrogazione per chiedere alla giunta regionale se e in che modo può intervenire, secondo la normativa ambientale, sostituendosi al Comune anche alla luce del nuovo stanziamento di risorse previsto nell’ultima variazione di bilancio per interventi urgenti di bonifica.
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