La #cannabis come nuova frontiera della terapia: in Toscana, per primi, ci abbiamo creduto e abbiamo deliberato la possibilità di utilizzo per scopi terapeutici. E può essere una nuova frontiera anche dello sviluppo economico per le nostre imprese che possono scegliere di specializzarsi nella coltura della canapa ampliando la produzione e creando nuovi posti di lavoro. Ben venga, dunque, l’ipotesi di Floramiata di diventare una delle aziende pilota della produzione legale di cannabis: un’eccellenza del nostro territorio, tra le realtà più grandi d’Europa nel settore, che può divenire leader in una nuova fetta di mercato. Con la proposta di legge presentata dell’Intergruppo cannabis legale, sottoscritta da oltre 200 parlamentari, la possibilità di utilizzo per scopo terapeutico si estende a tutto il territorio nazionale e si accompagna ad altre misure che legalizzano, in parte, il consumo di cannabis ma che, soprattutto, ne regolamentano il mercato, tra cui: quantità modica di possesso per i maggiorenni, coltivazione consentita nei social club (e fino a 5 piante in casa), vendita possibile solo in negozi dedicati con licenza dei Monopoli; divieto di utilizzo in luoghi pubblici e alla guida. Credo che alla legalizzazione dovrà, necessariamente, accompagnarsi un’attività educativa e di sensibilizzazione costante, così come accade per il fumo e per l’alcol e dico sì alla #cannabislegale perché la droga fa male, anche quella leggera, ma lasciarne libero il mercato forse fa ancora peggio.
Roccastradino, maremmano, toscano. Oggi, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale
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