L’utilizzo della cannabis a fini terapeutici è una conquista di civiltà, sancita dalla Sanità della nostra Regione: ogni altra posizione è frutto della disinformazione o del pregiudizio. I farmaci a base di Thc sono già previsti nel protocollo terapeutico toscano ma è necessario ampliare la tipologia di patologie che possono trovare sollievo con la cannabis. Non solo: è essenziale la formazione dei medici e dei farmacisti, affinché i pazienti non siano penalizzati. La Toscana può così candidarsi a diventare punto di rifermento nella terapia del dolore, così come nella produzione di cannabis, fino ad oggi importata dall’estero con costi economici che porterebbero essere abbattuti sensibilmente.
Roccastradino, maremmano, toscano. Oggi, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale
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