Divisa in due ambiti la Maremma, uniti i due versanti dell’Amiata
“Abbiamo approvato la norma che istituisce i nuovi ambiti per la gestione sovracomunale dell’informazione e dell’accoglienza turistica: un provvedimento molto atteso dai territori che potranno così dispiegare la governance, l’organizzazione dei servizi, come previsto dal Testo unico sul turismo – commenta Leonardo Marras –. Sono stati individuati secondo il criterio dell’omogeneità territoriale, ovvero assecondando le caratteristiche peculiari di ogni area, così nell’area grossetana sono tre: Maremma Toscana area sud, Maremma Toscana area nord e Amiata, che include, per la prima volta, sia i comuni del versante grossetano sia quelli del versante senese, in linea con il progetto di valorizzazione e rilancio dell’area sul quale Regione, Comuni e operatori sono già impegnati da tempo”.
“Non è stato semplice arrivare alla suddivisione definitiva – prosegue Marras –, è doveroso un grazie al lavoro di confronto e ascolto portato avanti negli ultimi mesi dalla commissione Turismo insieme a Anci, sindaci, consiglieri regionali e uffici della giunta che ha permesso di arrivare ad un risultato davvero positivo per ciò che questa scelta rappresenta per la nostra regione.
Abbiamo approvato anche un’altra modifica al Testo unico che ha l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese semplificando la burocrazia e rendendo più flessibile l’operatività delle strutture siano esse ‘classiche’ o ‘innovative’, alberghiere o all’area aperta, e prevedendo variazioni anche per locazioni e professioni turistiche. Vogliamo così mettere a servizio del sistema turistico toscano uno strumento moderno e competitivo”.
Queste, in sintesi, le novità più significative:
– alberghi e le strutture turistiche all’area aperta (campeggi e camping village, villaggi turistici): introdotta la possibilità, non prevista precedentemente, di esercitare saune e bagni turchi, limitatamente agli alloggiati, senza la presenza necessaria dell’estetista; mentre il servizio di centro benessere sia per gli alloggiati che per gli esterni dovrà necessariamente prevederla;
– albergo diffuso: abbiamo reso la disciplina più flessibile aprendo alla possibilità di includere nell’albergo diffuso anche una o più strutture alberghiere e extralberghiere con caratteristiche di civile abitazione
– campeggi: si prevede che il camping village sia un’articolazione del campeggio, consentendo così consentendo la trasformazione da campeggio a camping village – qualora le piazzole allestite con casette mobili superino il 30% del totale e non oltre il 70% – senza il bisogno di ricorrere ad una variante urbanistica
– disposizioni più chiare in materia di locazioni turistiche;
– migliorato il quadro normativo in materia di accesso all’esercizio di alcune professioni turistiche, tra cui: guida turistica, accompagnatore turistico, guida ambientale.
Gli ambiti turistici sono 28, all’interno di essi i comuni potranno associare le funzioni di informazione e accoglienza turistica sovra comunale; ciò sarà consentito anche in ambiti contigui qualora i comuni decidano di farlo. Alcuni degli ambiti – come il Chianti e l’Amiata – sono disegnati superando i confini provinciali, facendo prevalere le identità comuni ai tradizionali perimetri amministrativi. Ciascun ambito potrà svolgere attività di promozione in convenzione con Toscana Promozione Turistica, affermando così una sua visibilità e concorrendo con la sua specificità alla promozione della Toscana nel suo complesso.