“Campus sociali come spazi di assistenza ma anche di vita degli anziani da realizzare in immobili o terreni inutilizzati attraverso la coprogettazione tra pubblico e privato, cioè immaginandoli direttamente insieme a chi poi li gestirà, ma soprattutto attraverso un fondo d’investimento regionale che raccolga ingenti risorse dal risparmio privato e dagli investitori istituzionali . Il progetto Luci nel Parco è un esperimento ben riuscito di investimento ad impatto sociale, sono convinto che si debba partire da quei risultati e puntare ancora più in alto per costruire risposte alle categorie sociali che più ne hanno necessità.
L’innovazione può essere motore di sviluppo, anche, economico e coinvolgere ancora di più la società civile, abbiamo visto che far incontrare istituzioni pubbliche e privato può funzionare per raggiungere un obiettivo condiviso. In questo caso, nella mia idea, l’obiettivo è costruire spazi in cui gli anziani possano essere assistiti sia dal punto di vista sanitario che sociale, ma che al contempo siano anche spazi attivi in cui vivere dignitosamente e condividere esperienze. Parlo al plurale perché ne immagino diversi sul territorio, con strutture, forme e modalità di gestione diverse a seconda delle esigenze di un’area o dell’altra. Sono convinto che questo sia l’approccio migliore per le nuove politiche dedicate agli anziani, lungimirante, etico e sostenibile. Siamo pronti a lavorarci da subito ”.