Dopo settimane di preoccupazione per la gestione del servizio di emergenza-urgenza in seguito all’unificazione della centrale con Siena, oggi finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel: il piano di riorganizzazione del 118 presentato ieri nella Conferenza dei sindaci è un buon risultato per il nostro territorio, raggiunto grazie al lavoro dei sindaci, delle associazioni di volontariato e, chiaramente, dell’azienda sanitaria che ha saputo accogliere le varie istanze.
Non possiamo negare che l’aver voluto accelerare l’accorpamento della centrale è stato un errore, ha contribuito a creare disservizi e, soprattutto, ha alimentato paure nei cittadini che sono arrivati spesso a mettere in discussione la fiducia in uno dei servizi fondamentali per la vita di una comunità, quello del primo soccorso. Mentre approdare alla centrale unica dopo aver implementato mezzi e servizi per garantire, da subito, totale efficienza del sistema, avrebbe avuto tutto un altro significato.
Venerdì prossimo, 10 marzo, è in programma a Grosseto un incontro promosso dal Gruppo PD regionale proprio sulla sanità. Sarà l’occasione per ascoltare i risultati ad un anno dall’approvazione della riforma del sistema sanitario toscano e confrontarsi con Stefania Saccardi, assessore regionale alla sanità, Stefano Scaramelli, presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, Giacomo Termine presidente della Conferenza dei sindaci e Simone Lazzini, professore del dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa.