Collegamento tra costa orientale e occidentale del Paese
Il porto di Piombino e la sua polifunzionalità da scalo passeggeri per l’Elba e la Sardegna a commerciale, è un’infrastruttura strategica per gli scambi tra i territori della Maremma e dell’entroterra con il Mediterraneo. La sua collocazione baricentrica nella costa tirrenica lo rende un potenziale sbocco per i flussi provenienti dalla costa orientale italiana. Il sistema viario costituto dall’intersezione tra la Grosseto Fano, la strada statale 398 (il cui accesso al porto è finalmente di prossima realizzazione) e il corridoio tirrenico costituisce, infatti, una via breve verso occidente che può rivelarsi utile a captare il traffico di merci e viaggiatori diretto a destinazioni nazionali e internazionali.
Anche per il porto di Piombino è necessario, dunque, avere una visione che travalichi il presente e sappia collocarlo in una dimensione più vasta su cui concentrare le iniziative di sviluppo.
In tal senso la creazione dell’Autorità Portuale di Sistema del Mar Tirreno costituisce un buon passo in avanti per favorire un nuovo dinamismo del porto. Non è tuttavia sufficiente; è importante riconoscere ai porti di Piombino e dell’Elba una adeguata autonomia gestionale, con deleghe effettive a un direttore di scalo, perché così si possano affrontare con flessibilità, prontezza, continuità e puntualità territoriale i temi ancora aperti nello sviluppo delle opere e dei servizi.
Appena eletto incontrerò il presidente dell’Autorità di sistema per affrontare subito questo tema e parlare del futuro dei porti di Piombino e dell’Elba.