L’attrazione di investimenti sul territorio toscano è promossa e coadiuvata attraverso lo sportello Invest in Tuscany che si occupa di seguire le aziende nazionali e internazionali intenzionate a venire in Toscana. Sono in tutto 95 i progetti di investimento che hanno ricevuto assistenza da parte di Invest in Tuscany nel periodo 2018-2022. Tra gli investimenti di rilievo avvenuti nel 2023: Dior, Ecopol e Sorgenia (nuove imprese), Ginko, Marzocco Group, 7-Industries Holding, Valmet Oyi (acquisizioni) e Baker Hughes, Biomerieux, Aboca, Solvay, Verallia, Yachtline (espansioni).
L’obiettivo della Regione è attrarre un numero crescente di investimenti esterni (esteri e nazionali) al fine di massimizzare gli effetti positivi diretti ed indiretti sul sistema economico regionale ma soprattutto di attrarre quegli investimenti capaci di contribuire alle strategie socio-economiche di sviluppo sostenibile delineate nel Programma Regionale di Sviluppo.
“La Toscana è leader in Italia nell’attrazione di investimenti – ha commentato Leonardo Marras, assessore a economia e turismo – e di questo dobbiamo ringraziare Invest in Tuscany per il prezioso lavoro che svolge ormai da più di un decennio. Per mantenere la leadership toscana, migliorandone ancora la competitività, e quindi l’attrattività, uno dei fattori su cui concentrare il nostro lavoro è il sostegno verso la transizione green del sistema produttivo toscano. Le risorse europee messe a disposizione con il Fesr sono in questo senso utili e preziose. Ed i due bandi di prossima uscita, con 125 milioni di euro a disposizione, sono pensati proprio per rafforzare gli investimenti in ricerca e per sostenere l’introduzione di tecnologie innovative e favorire la transizione ecologica”.
Quattro i principali obiettivi della strategia 2023-25: aumentare la produttività e l’innovazione nel settore imprenditoriale toscano favorendo l’insediamento di nuove attività economiche; sostenere il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da parte della Toscana, focalizzando le attività di assistenza verso imprese e progetti in grado di apportare benefici economici, ambientali e sociali, promuovere la crescita e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale locale attraverso il radicamento delle imprese già localizzate e la creazione di collegamenti tra queste ultime e le PMI toscane, contribuire a migliorare il clima d’investimento locale e nazionale tramite una strutturata attività di ‘public policy advocacy’.
La tipologia di investimenti che saranno ricercati: insediamento di nuove attività economiche, sia che si tratti di investimenti ex novo (greenfield) o di investimenti che implichino invece il recupero di un sito produttivo già esistente (brownfield), lo sviluppo delle imprese multinazionali (o domestiche) già presenti in regione attraverso processi di espansione, modernizzazione o co-localizzazione di nuove attività economiche, l’attivazione di partnership di natura industriale tra aziende multinazionali ed imprese toscane, con particolare riferimento alle PMI.
Tra i settori target: trasformazione alimentare di alta gamma, scienze della vita (con focus Health e Biopharma), beni di lusso, automazione e robotica, tecnologia verde e blu e mobilità elettrica, carta e tessuti non tessuti, immobiliare, education. I paesi di riferimento: Regno Unito, Spagna, Francia, Germania, Austria, Svizzera, Scandinavia, Benelux in Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone extra Europa.
I servizi messi in campo da Invest in Tuscany. Marketing (comunicazione, partecipazione a fiere ed eventi, ricerca diretta di investitori, ecc.), informazione (guida agli investimenti, presentazione offerta localizzativa toscana, profili settoriali, informazioni su incentivi, dossier personalizzati, ecc.), assistenza (organizzazione di visite, messa in relazione con i soggetti del territorio di potenziale interesse, accompagnamento nel processo di investimento, iniziative di partnering, attività di aftercare, ecc.), advocacy (identificare le questioni e le sfide che limitano gli investimenti diretti esteri, proporre soluzioni al livello regionale e nazionale).
Tra gli strumenti che saranno messi in campo per realizzare gli obiettivi spicca il bando che metterà a disposizione oltre 5,2 milioni di euro attraverso contributi in conto capitale che uscirà nei primi mesi del 2024. L’intervento si propone di incentivare gli investimenti in R&S fino alle fasi di prototipazione e che prevedono un alto grado di innovazione. Tra le premialità previste dal bando: l’apertura in Toscana di una sede operativa stabile (imprese non presenti in Toscana alla data di presentazione della domanda e che vi stabiliscono un’unità operativa stabile entro la data prevista di inizio del progetto), il recupero di aree industriali dismesse (imprese che effettuano interventi di riqualificazione di aree industriali dismesse in cui realizzare le attività previste dal progetto).
Scritto da: Toscana Notizie