Ne hanno parlato gli assessori Marras e Nardini all’evento annuale del Por Fesr e Por Fse, nell’ambito di “Siete Presente”
Lotta alle disuguaglianze e maggiore sostegno all’autoimprenditorialità giovanile. Sono le due tracce di lavoro su cui la giunta regionale sta riflettendo in vista della programmazione del prossimo settennato dei fondi Fse (Fondo sociale europeo) e Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) 2021-2027, che potranno contare su una dote di 2 miliardi e 312 milioni. A parlarne l’assessora all’istruzione e al lavoro Alessandra Nardini e l’assessore all’economia Leonardo Marras nel corso dei loro interventi tenuti durante l’evento annuale del Por Fesr e del Por Fse che si è svolto oggi pomeriggio nella Villa del Gombo, a San Rossore (Pi), nell’ambito di “Siete presente”, evento organizzato dalla Regione Toscana per celebrare i 10 anni di Giovanisì.
Le indicazioni e i suggerimenti dal processo di partecipazione di “Siete Presente”, cui oggi ragazze e ragazzi hanno dato vita, saranno al centro dell’elaborazione della giunta. Ma alcune linee generali sulla prossima programmazione dei fondi strutturali sono già all’attenzione del governo regionale.
“Grazie al Pnrr e al nuovo settennato, siamo di fronte a un momento di straordinarie opportunità – ha detto Nardini – che non dobbiamo sprecare. Continueremo a sotenere le giovani generazioni. Ora credo sia necessario dare un segnale forte, netto e chiaro sulla lotta alle diseguaglienze, a partire da quelle di genere fino alle questioni che riguardano le più piccole e i più piccoli, combattendo innanzitutto le povertà educative. Siamo convinti che il rafforzamento dei servizi per l’infanzia sia il primo passo per ottenere risultati sul fronte del successivo successo scolastico”. Inoltre, secondo l’assessora all’istruzione e al lavoro, “una delle priorità dell’Fse dovrà essere il consolidamento degli strumenti per sostenere la formazione e l’alta formazione, per facilitare poi l’inserimento lavorativo. Mi riferisco a Iefp, Ifts, Its da un lato e a strumenti come le borse Pegaso dall’altro”.
“Oggi anche grazie alla presenza del presidente Mattarella – ha dichiarato l’assessore Marras – è stata data la giusta evidenza ad una bella intuizione come Giovanisì. La forza di questo progetto è stata la scelta di costruire uno strumento capace sia di usare trasversalmente risorse regionali e fondi strutturali, sia di assicurare un’integrazione delle politiche. Su questo ultimo punto lavoreremo per sviluppare ancora di più questa integrazione”. Per Marras uno degli ambiti su cui Giovanisì ha dato un contributo fondamentale è stato il sostegno all’autoimprenditorialità. “Su questo fronte dal 2015 ad oggi siamo riusciti a destinare 53 milioni di euro. Ora abbiamo un compito, quello di accompagnare sempre di più i giovani che decidono di avviare un’impresa. E sono certo che la prossima programmazione assieme al Pnrr ci daranno un grande aiuto”.
Per i prossimi sette anni l’intenzione è quella del rafforzamento dei percorsi di istruzione e formazione ad alta specializzazione tecnica e scientifica, gli Ifts e Its, che esaltano i talenti e formano lavoratori richiesti nei settori strategici. Si continuerà a sostenere il diritto allo studio e a prevenire e contrastare la dispersione scolastica, tirocini, apprendistati e e incentivi per l’occupazione anche di tipo autonomo, le borse Eures in Europa e il servizio civile. Il ruolo dei centri per l’impiego, a causa anche della crisi innescata dalla pandemia, crescerà e di aiuto alle giovani generazioni sarà di sicuro l’intervento sui servizi della prima infanzia, per aiutarli a conciliare lavoro e famiglia.
Il Fondo europeo per solo lo sviluppo regionale si muoverà infine, da qui al 2027, lungo cinque direttrici: sostegno alla crescita intelligente, sostenibilità e transizione ecologica, miglioramento della mobilità, sostegno alla cultura, ma anche sviluppo locale e coesione territoriale.
Scritto da: Toscana Notizie