Via libera dalla Giunta regionale alla pubblicazione dell’avviso rivolto alle imprese dell’agroalimentare del sud della Toscana per la manifestazione d’interesse alla partecipazione ad un “Contratto di distretto per il sistema produttivo della Toscana del sud”.
Prosegue così il percorso verso la realizzazione del Polo agroalimentare della Toscana del sud: un obiettivo che si raggiungerà con lo sviluppo di un distretto territoriale e l’incentivazione dell’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari delle imprese del territorio. Il distretto rurale si costituisce con l’accordo tra enti locali e soggetti privati, con questa manifestazione d’interesse verranno, infatti, raccolte le disponibilità delle imprese a realizzare investimenti nella trasformazione e costruire il contratto di distretto. Si tratta di un passaggio intermedio tra il riconoscimento alla Maremma del ruolo strategico nella valorizzazione dell’agroalimentare toscano, definito solo pochi mesi fa con l’impegno della Regione a destinare risorse del Prs allo sviluppo della filiera, ed il coinvolgimento dei ministeri delle Politiche agricole e dello Sviluppo Economico e di lSMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) per promuovere ulteriori opportunità. La Regione, dunque, si fa carico del ruolo, fondamentale, di coordinamento tra enti e imprese. Un ulteriore passaggio con cui si mantiene l’impegno con il territorio su una materia straordinariamente rilevante.
Le imprese interessate sono quelle della Toscana del sud che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e nei comparti: zootecnico, cerealicolo, orto frutticolo, acquacoltura, lattiero caseario. Nell’avviso, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, tutti i dettagli sulla tipologia di investimenti previsti, i limiti delle spese ammissibili e i tempi per la partecipazione.
Con l’avviso per la manifestazione d’interesse da parte delle imprese, entriamo nella fase operativa del Contratto di distretto agroalimentare. – commenta Luca Sani, presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati – Governo e Regione Toscana si erano assunti un impegno comune che è stato onorato con l’individuazione delle risorse necessarie, ora spetta al tessuto produttivo avanzare progetti d’investimento che abbiano la solidità necessaria per essere approvati. In provincia di Grosseto ci sono aziende di eccellenza assoluta, e so che si sta già da tempo lavorando alla costruzione di progetti in rete o di filiera. L’importante è fare presto e bene, perché più velocemente si sarà in grado di spendere le risorse, prima arriveranno nuovi posti di lavoro e incremento di fatturati.
L’attenzione adesso è dunque rivolta alle imprese della Maremma e della Toscana del sud: rispondete all’avviso pubblico, costruiamo insieme il contratto di distretto per valorizzare e rafforzare le tante produzioni di qualità del nostro territorio.