“In questi giorni abbiamo lavorato a stretto contatto con l’assessore Bugli e con le associazioni di categoria: il risultato, assolutamente non scontato, consolida l’originalità del sistema toscano fatto di mutualismo nelle garanzie, grazie ai consorzi fidi, senza però rinunciare all’offerta della garanzia gratuita che arriva dallo Stato. Da oggi le imprese potranno rivolgersi agli sportelli bancari e ai Confidi per avere liquidità: in questo modo potranno contare su un’assistenza adeguata in fase di richiesta e sarà un’ampia diffusione di comunicazioni e informazioni; sono stati resi più veloci i tempi di istruttoria dei Confidi, al massimo quindici giorni e risposte altrettanto celeri e contenimento degli interessi sono stati chiesti alla banche. È stato possibile fare tutto questo in tempo record grazie al fatto che lo strumento toscano era già operativo da febbraio, perché messo a punto e finanziato con 60 milioni quando l’anno scorso era stato firmato il patto per lo sviluppo firmato da Rossi nel luglio scorso”.
“Gli effetti di questa scelta sono solo positivi credito a tassi controllati, gratuità totale della garanzia e maggiore affidabilità alle imprese toscane. Se poi non fossero sufficienti le risorse messe in campo per mantenere queste condizioni, dovremmo trovarne altre, ma di sicuro non possiamo, e non potremo, tirarci indietro”.
I costi sostenuti dalle imprese saranno rimborsati dalla Regione sotto forma di voucher. Il decreto del governo prevede garanzie sui prestiti fino ad un massimo di un milione e mezzo di euro, ma nella regione chi avesse necessità di finanziamenti superiori potrà fare affidamento su Garanzia Toscana, secondo le modalità di intervento già previste prima dell’emergenza coronavirus a sostegno della liquidità delle imprese. Nella delibera si dà mandato inoltre alla giunta di richiedere al governo nazionale la possibilità di fare in modo che per i prestiti superiori a 250 mila euro le aziende possano rivolgersi direttamente al Fondo centrale garanzie, senza passare dai Confidi.
“Inoltre, sono state sospese fino al 30 settembre le rate dei prestiti di Garanzia Toscana”. Cioè, imprese e professionisti che già beneficiano di una agevolazione regionale in forma di prestito rimborsabile potranno rinviare il pagamento delle rate fino al 30 settembre, anche se abbiano già beneficiato di due differimenti e senza nuovi o maggiori oneri. Basterà una comunicazione e un’autocertificazione da parte del beneficiario in cui dichiari temporanee carenze di liquidità legate all’epidemia di coronavirus.