“La disdetta dei contratti di fornitura del latte è una questione che ci preoccupa seriamente . In questi giorni ho avuto modo di approfondire la vicenda con alcuni rappresentanti delle associazioni agricole e con l’assessore Remaschi che si è prontamente attivato per individuare possibili soluzioni che possano dare da subito un po’ di respiro al comparto, già fortemente indebolito.
Se non si riuscisse ad invertire la rotta sulla disdetta dei contratti ci troveremmo di fronte ad una situazione molto grave con ripercussioni dirette sul sistema economo, sociale ed occupazionale. Oltreché, è importante dirlo, sul complesso delle produzioni agroalimentari di eccellenza: il Pecorino toscano Dop, infatti, viene prodotto esclusivamente con latte intero delle pecore allevate nelle zone di origine; la grande quantità di latte anche resterebbe invenduto, se ne stima il valore intorno a 8milioni di litri all’anno, provocherebbe a cascata la chiusura di allevamenti e caseifici e, di conseguenza, metterebbe a rischio la produzione del Pecorino Dop.
Lunedì 26 ci sarà la prima riunione del tavolo convocato dall’assessore Remaschi con le associazioni agricole, un confronto che sarà esteso poi ai caseifici toscani, alle cooperative e alla grande distribuzione. Si tratta di un problema complesso, che va ben oltre gli interessi di un singolo settore economico e produttivo, dobbiamo affrontarlo insieme per trovare presto soluzioni concrete e durature”.