“Le condizioni economiche generali, che impatteranno ovviamente anche sull’economia toscana, avranno come prima conseguenze per le micro, piccole e medie imprese l’enorme difficoltà di accedere al credito – spiega Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana –. Condizioni economiche generate dall’aumento del costo dei titoli che porta con sé la necessità per le banche di rivalutare il proprio attivo; dal fatto che l’effetto della fine dell’acquisto sul mercato secondario dei titoli di stato da parte della Banca Centrale Europea si interromperà; dall’entrata in vigore di altre regole. Allora la Regione si sta premunendo e previene il momento mettendo a disposizione dell’economia toscana un fondo di garanzia capace di sostenere ulteriormente il credito alle Pmi per evitare che vengano trascinate dall’inconsistenza e a volte dall’inconsapevolezza dei governanti nel dichiarare cose che peggiorano la situazione con ricadute, poi, sulle tasche degli italiani”.
L’obiettivo del fondo di garanzia è, attraverso il rilascio di garanzia diretta, favorire l’accesso al credito da parte delle micro, piccole e medie imprese per la realizzazione di investimenti produttivi in ricerca, sviluppo e innovazione; per la creazione e il consolidamento di imprese; per sostenere processi di patrimonializzazione.
“Le piccole e medie imprese, lo abbiamo detto molte volte, sono l’ossatura del sistema produttivo toscano – prosegue Marras – la Regione ha sempre messo in campo politiche di sostegno alla crescita del settore e di tutela, quest’ultimo provvedimento è particolarmente significativo: una risposta concreta alle preoccupazioni di tanti imprenditori che di fronte alle scelte (o non scelte) di questo Governo si trovano di fronte alla possibilità di dover affrontare ulteriori difficoltà che si sommano alle già pesanti conseguenze della crisi economica degli ultimi anni. Noi abbiamo voluto fare la nostra parte mettendo a disposizione di questo fondo 6milioni di euro, con l’intenzione di portarle nel corso dell’anno almeno a 10milioni di euro, così da assicurare alle imprese l’accesso facilitato al credito”.