Bugliani: “Misura di semplificazione” Marras: “Taglio dei tempi della burocrazia e allargamento partecipazione delle imprese”
Da adesso in poi, nelle procedure di gara aperte, gli enti pubblici potranno esaminare prima le offerte economiche e dopo verificare il rispetto dei criteri di selezione. Lo prevedono le modifiche alle disposizioni regionali in materia di contratti pubblici approvate nella seduta odierna dell’assemblea toscana. “La possibilità per le stazioni appaltanti di aprire prima le offerte economiche e di procedere successivamente alla verifica della documentazione amministrativa semplifica notevolmente la gestione delle procedure aperte in cui il criterio di aggiudicazione è il minor prezzo. – ha spiegato Giacomo Bugliani, presidente commissione Affari istituzionali in Consiglio regionale della Toscana – Una misura che punta a favorire la più ampia partecipazione delle imprese e assicura nel contempo il rispetto dei principi di economicità e tempestività”.
“Una modifica normativa che risponde a un’esigenza più volte manifestata da parte delle imprese locali, quella di essere messe in condizioni di partecipare alle gare pubbliche. – ha fatto presente Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana – Nella stragrande maggioranza degli appalti pubblici, da parte della regione ma soprattutto di stazioni appaltanti più piccoli, nelle procedure di gara negoziate dopo manifestazioni di interesse di centinaia di aziende per la selezione si ricorre al sorteggio. Richiesta legittima delle imprese è quella che le procedure di gara aperte siano il meno ristrette possibile e che non sia in questi casi la fortuna a decidere i partecipanti ma la capacità tecnica e economica. Non solo: il provvedimento recepisce i contenuti di una direttiva europea e impone una straordinaria velocizzazione delle procedure. Ancora una volta tagliamo i tempi della burocrazia”.