Un pacchetto consistente di aiuti, 50 milioni in tutto, rivolti a famiglie e imprese delle zone colpite dall’alluvione e dagli eventi eccezionali di due settimane fa. Le misure, che saranno attivate nei prossimi giorni, sono state discusse e condivise ieri pomeriggio nel corso del tavolo convocato dal Commissario delegato per l’emergenza, il presidente Eugenio Giani, con Anci, Upi, categorie economiche e sindacati, ed illustrate oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati.
“Mettiamo in campo otto misure – ha spiegato Giani – che attivano 50 milioni di euro, in parte ritagliati dal bilancio regionale, per dare un supporto il più rapido possibile. Ho lavorato a questo insieme all’assessore Marras per individuare un complesso di aiuti immediati che ammontano a 18 milioni di euro per famiglie e imprese. Accanto a questi ci saranno altri interventi che consentiranno di fare da volano per ulteriori risorse, oltre a mettere in condizione le imprese di avere un punteggio premiale nella partecipazione a bandi europei. Una cosa importante da sottolineare è che con i provvedimenti di aiuto che assumeremo con legge regionale allargheremo la platea di beneficiari, oltre quella prevista dagli aiuti ottenuti con l’ordinanza di Commissario delegato per l’emergenza. Questo per fare in modo che tante imprese e famiglie non restino escluse. Prevediamo di avviare tutte queste misure nell’arco dei prossimi 2-3 mesi”.
Vediamo il dettaglio
Un finanziamento diretto, per un totale di 18 milioni di euro, è destinato a famiglie e imprese. Così suddivisi: 6 milioni di contributo diretto a fondo perduto per le imprese danneggiate (attraverso Sviluppo Toscana), altri 6 milioni sempre a fondo perduto destinati alle famiglie e 6 milioni per l’istituzione di un fondo rotativo destinato ad abbattere gli interessi per nuovi prestiti bancari e sostenere la liquidità delle imprese, aperto all’adesione di camere di commercio e fondazioni bancarie che potranno aggiungere proprie risorse (grazie ai 6 milioni regionali il potenziale di liquidità per le imprese è di circa 60 milioni). Saranno poi messi a disposizione 5 milioni, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti e istituti di credito del territorio, per sostenere nuovi e ulteriori investimenti delle imprese danneggiate. Altri 20 milioni arriveranno da Fidi Toscana, per garantire prestiti a piccole e medie imprese.
Una premialità speciale (in termini di punteggio) è poi prevista in favore delle imprese danneggiate per la partecipazione al bando regionale da 125 milioni per progetti di ricerca e sviluppo delle imprese, che uscirà nel 2024. A tutto questo si aggiunge una moratoria di sei mesi sulla restituzione delle somme ottenute da imprese danneggiate che in anni passati avevano ottenuto garanzie e microcredito attraverso bandi regionali e la richiesta all’UE di attivare il fondo europeo di solidarietà (come già avvenuto per l’Emilia Romagna) per un totale di 50 milioni.
A Prato e Campi Bisenzio è inoltre prevista l’apertura di sportelli per i cittadini e le imprese, promossi dalla Regione in collaborazione con le Camere di Commercio e Sviluppo Toscana. Presidi operativi per chiedere dettagli e favorire l’accesso alle varie misure. Inoltre verrà fatto un accordo con i CAF ed i patronati del territorio per l’adempimento di tutte le pratiche di rimborso.
“Quello che vorremmo che passasse come messaggio da questo complesso di provvedimenti – ha detto l’assessore Marras – è che accanto agli interventi urgenti, di competenza statale che sono indispensabili, ci sono anche quelli immediati, che può fare anche la Regione per aiutare la ripartenza del territorio. Ad esempio la provvista straordinaria della BEI per sostenere ulteriori investimenti, insieme alle premialità che daremo alle imprese per partecipare ai bandi di ricerca e sviluppo, vanno nella direzione di incoraggiare chi adesso si trova in grande difficoltà, senza arrendersi e guardare ancora avanti. Tra un anno la notizia migliore dovrà essere che queste aziende, benchè duramente colpite, non hanno mollato ma hanno continuato ad investire”.
Scritto da: Toscana Notizie