Leggo dalle parole del sindaco di Roccastrada l’esito del procedimento che interessa la scuola di Ribolla: trovo che sia una sentenza incomprensibile, un precedente grave che può mettere in ginocchio le scuole di tutta Italia, una situazione sicura e monitorata che ha solo la conseguenza di recare un enorme disagio ai bambini e alle loro famiglie. Mi rivolgo direttamente al Governo e chiedo che si intervenga prontamente con l’emissione del decreto già pronto da tempo sul rischio sismico, che eviterebbe la chiusura della scuola, e con la concessione di un finanziamento che permetta di sviluppare e realizzare il progetto della nuova scuola.
Sono moltissimi gli edifici pubblici, non solo scolastici, che si trovano nella medesima situazione del plesso di Ribolla, adesso cosa facciamo, li chiudiamo tutti? La sicurezza è, senza il minimo dubbio, la priorità assoluta, ma nell’applicazione delle prescrizioni normative è importante anche valutare il contesto: definire inagibile una scuola che si trova in un’area a basso rischio sismico, perché al di sotto dei valori normativi di pochi decimi, meno 0,015 dal parametro fissato, è a mio avviso un errore. Confido nella capacità di reazione dell’amministrazione di Roccastrada che saprà gestire al meglio ancora una volta la delicata situazione cercando di salvaguardare la serenità dei bimbi e delle loro famiglie.