3 impegni concreti: ciclopista, dieta del traffico e revisione della Legge sulle aree protette 394/91
Lasciare l’automobile a casa e scegliere l’autobus, la bicicletta o il trekking per la vacanza. Nel 2017 il turismo sostenibile ha registrato una crescita importante, sono aumentati i frequentatori dei cammini e si sta diffondendo sempre più il fenomeno dei viaggi sui treni storici. La provincia di Grosseto ha molto da offrire a questo tipo di viaggiatori.
Leonardo Marras è intervenuto nel corso dell’incontro pubblico dal titolo “Muoversi e vivere bene tra turismo slow e città a misura d’uomo”, che si è svolto alla Fattoria il Bivacco, con la partecipazione dell’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. Sono inoltre intervenuti, Sergio Vasarri del Club Unesco Maremma: Stefano Feri del Parco Arcipelago Toscano; Francesco Ghizzani dei Parco della Val di Cornia; Lidia Bai del Parco delle Colline Metallifere e Angelo Gentili di Legambiente. A moderare l’incontro Lucia Venturi, presidente del Parco della Maremma.
“Il turismo slow è al centro di una grande rinascita culturale – ha detto Leonardo Marras, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio 14 – una rinascita alimentata dai nuovi comportamenti dei turisti e dalle strategie politiche messe in atto negli ultimi anni a tutti i livelli istituzionali. La Regione Toscana ha puntato sulla promozione di itinerari turistici slow, il Ministero dei Beni e delle attività culturali ha inaugurato il primo portale dei cammini d’Italia e ha appena approvato il nuovo piano straordinario della mobilità turistica 2017-2022, che ha tra gli obiettivi la realizzazione del sistema di ciclovie turistiche, con investimenti pari a 180 milioni di euro. A questo si aggiunge il progetto nazionale Valore Paese Cammini e Percorsi, con 60 milioni di euro per la valorizzazione dei cammini di rilevanza nazionale.
La provincia di Grosseto con le sue riserve naturali e i parchi della Maremma e dell’Arcipelago, i siti minerari e archeologici e i giardini d’arte, ha un grande potenziale. E’ un territorio vasto che ha necessità di essere unito e che può trovare una nuova dimensione turistica nella messa a sistema di una viabilità intermodale, che comprenda rete viaria, ferrovia, vie verdi e mare. Noi 3 impegni concreti li abbiamo già presi: spingere per la ciclopista Tirrenica che è un progetto strategico per lo sviluppo integrato della mobilità e del turismo sostenibile; l’impegno con la Fiab sulla dieta del traffico che di fatto dà attuazione a quanto previsto dalla nuova legge sulla mobilità ciclistica promossa dal Pd.
Da noi la bicicletta può diventare la prima fonte di destagionalizzazione dell’offerta turistica, perchè le nostre strade sterrate sono straordinarie piste naturali. Terzo impegno: la revisione della legge quadro 394/91: c’è bisogno di una nuova legge sui parchi che li renda strumenti agili a disposizione del territorio.
Oggi, da questo incontro è partita una sorta di consulta informale, con i rappresentanti di molte realtà associative locali con cui ci incontreremo di nuovo, periodicamente, per raccogliere stimoli e proposte da portare a Roma”.