Presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati il rapporto Irpet 2022
La Toscana nel post pandemia si conferma tra le mete più richieste dal turismo. In particolare da quello internazionale, quasi tornato nel 2022 ai livelli del 2019 ed in forte crescita nel primo trimestre 2023. Il rapporto Irpet sul turismo, presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, ha fornito utili indicazioni al lavoro che la Regione dovrà impostare in prospettiva. Alla presentazione sono intervenuti l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras, il curatore della ricerca Enrico Conti ed il sindaco di Montepulciano nonché responsabile turismo per Anci Toscana Michele Angiolini.
“Il Rapporto ci racconta che alcuni fenomeni stanno emergendo – ha commentato l’assessore Marras -. Innanzitutto ci dice che è sempre maggiore la componente del turismo straniero, ed in particolare quello europeo, e quest’ultimo deve diventare sempre più il mercato di riferimento per la Toscana. In secondo luogo vediamo che le destinazioni che consolidano la loro attrattività non sono solo quelle che si stanno riscattando dal post pandemia, come le città d’arte e quelle ancora in difficoltà, ma soprattutto quelle non troppo conosciute e che invece sono ancora molto ricercate. Questo ci impone anzitutto di lavorare con attenzione particolare sull’organizzazione dell’offerta, che deve essere messa in condizione di utilizzarne al massimo le potenzialità. Su questo ultimo aspetto siamo impegnati per modificare la normativa attuale. Occorre infine prevedere azioni promozionali mirate, con particolare attenzione ai paesi europei e al Nord America”. Il rapporto prende in considerazione anche il boom delle locazioni turistiche. “La Toscana – ha aggiunto Marras – intende stare dentro al dibattito nazionale appena partito, sulla base della proposta di legge della ministra Santanchè che, insieme a tutte le altre Regioni, abbiamo giudicato largamente insufficiente per governare un fenomeno così rilevante del turismo italiano. Abbiamo formalizzato insieme agli altri assessori regionali un documento di proposte e, anche nella revisione del Testo Unico regionale del turismo, inseriremo norme che accompagneranno il dibattito nazionale in modo da inquadrare nel modo più corretto questa tipologia di offerta turistica”.
“Dalla ricerca – ha detto Conti – emergono anzitutto la resilienza e la competitività della Toscana: destinazione top in Europa che affronta la pandemia e riesce a superarla con numeri che si consolidano in positivo. La Toscana può contare su varie offerte che sfruttano la ruralità e tutto quello che è legato al turismo esperienziale e outdoor. Un turismo che si sviluppa non solo nelle aree interne ma anche in quelle balneari, nell’immediato entroterra. Qui i nuovi turisti post covid hanno trovato ciò che cercavano. E poi le destinazioni d’arte, che hanno sperimentato un grande rimbalzo nel 2022 e in quello in corso. Sono arrivati e arrivano più europei, manca ancora l’Asia ma il recupero è notevole: non siamo ancora ai livelli 2019 ma la ripresa è impetuosa e il divario è stato pressochè azzerato”.
“La ripresa dell’economia legata al turismo – ha spiegato Angiolini – è di fondamentale importanza: a marzo 2020 non ci saremmo mai aspettati di tornare così presto ai livelli pre Covid. I risultati che abbiamo raggiunto sono frutto di una nuova compattezza di tutti i soggetti coinvolti: Comuni, Regione, Toscana Promozione hanno lavorato insieme e i tanti eventi che abbiamo organizzato insieme lo dimostrano, come il percorso di Ambitour, che porta gli amministratori a scoprire i nostri 28 ambiti. In questo quadro, dobbiamo anche far tesoro dell’esperienza del turismo di prossimità che abbiamo avuto durante la pandemia; è necessario migliorare i servizi infrastrutturali e digitali, per qualificare non solo il turismo, ma anche la vita dei residenti”.