L’eccellenza delle piccole e medie imprese dell’artigianato dell’arredo ma anche un viaggio nell’atmosfera intimamente toscana, in un gioco di rimandi che porta a trasferire quella suggestione pure ai prodotti. Un salone on line, virtuale, ma anche incontri fisici sul territorio. Così, già pensando al dopo pandemia, la Toscana punta a rilanciare il settore del design e prova a far conoscere le aziende sui mercati internazionali, scavalcando i confini.
Nasce a Siena “B(u)Y Design”, buydesign.toscana.it, un portale e un progetto, che si svilupperà fino a maggio 2023, che racconta la bravura e l’eccellenza artistica delle realtà artigiane della regione, con i loro prodotti innovativi e sostenibili: imprese che il portale prova a mettere in connessione con i più grandi studi di architettura esteri arabi, statunitensi, asiatici ed europei.
“Il design è uno dei nostri biglietti da visita nel mondo – commenta Leonardo Marras, assessore all’economia della Regione Toscana – e questa nuova vetrina virtuale renderà il comparto ancora più forte e vicino ai potenziali compratori internazionali”. “L’idea di una piattaforma di promozione e B2B – prosegue – è nata per rispondere alle esigenze dettate dalla pandemia, ma sono convinto che sarà anche un elemento di slancio e innovazione per un settore che sta a metà tra artigianato ed arte”.
La vetrina virtuale si compone di dieci stanze, una per provincia, con più di un riferimento al Decameron del Boccaccio e dunque alla rinascita dopo la pandemia. Trenta aziende vi si susseguono (ma oltre cento, quarantasette già iscritte, saranno le imprese che parteciperanno agli incontri commerciali): dall’arrendamento all’illuminazione, dagli accessori all’outdoor, oggetti di arredo per case, strutture ricettive ma anche negozi. Tre prodotti in evidenza per ogni territorio ed altrettante imprese, con riferimenti ad un egual numero di bellezze, emergenze culturali e luoghi da visitare per ogni area. Design e turismo insieme: la prima piattaforma del genere in Italia.
Il portale, presentato a Siena nel complesso museale del Santa Maria della Scala, è un salone virtuale aperto a tutti, dove passeggiare e curiosare, ma anche un luogo di incontri per appuntamenti (da prenotare con registrazione) tra operatori ed aziende. Un modo per riprendere i contatti con gli intermediari. L’iniziativa è cofinanziata dalla Regione Toscana, l’Istituto per il commercio estero e il Ministero per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Confindustria Toscana, Confabi Toscana, Cna Toscana e Confartigianato Siena, gestito da Csm – Distretto teoscano interni e desgin e dipartimento di architettuta dell’Università degli studi di Firenze.
Il settore del mobile e del design toscano valeva nel 2018, prima della pandemia, il 3,2 per cento dell’intero fatturato manifatturiero della regione – il 2,9 per cento in termini di addetti, nel 2019 come l’anno scorso – e già nei primi nove mesi del 2021 aveva segnato una ripresa delle esportazioni: +3,9 per cento rispetto al 2019 (il 30,4 per cento in più se confrontato con lo stesso periodo del 2020, in piena emergenza sanitaria). Meno brillanti appaiono i dati del comparto illuminazione, che fino a settembre 2021 segna un -9,3% rispetto all’export del 2019 (+17,6 per cento se confrontato con il 2020).
Le aziende toscane che compaiono sul portale sono Edra, Martinelli Luce, UpGroup, Bitossi, Ginori 1735, Egizia, Cecotti, Rcr, Pampaloni, Marioni, Naso, Atelier Bianco Bianchi, Poltronova, Opinion Ciatti, Berti colterrerie, Segis, Mirabili, Antonio Lupi, Cotto Manetti, Arnolfo di Cambio, Arketipo, Fedeli restauri, Altrieri Alabastro, Ivv, Arredo di pietra, Mangani, Toncelli, Robot City, Terzani e Alessio Sarri.