PER UNA TOSCANA SEMPRE PIÙ VICINA, PER UNA MAREMMA SEMPRE PIÙ FORTE: CI VUOLE MARRAS
SANITÀ
Piccolo fondamentale come grande. Il sistema toscano come modello nazionale.
Lo sapevamo prima, ne siamo convinti adesso dopo i mesi duri della pandemia: i piccoli ospedali, i presidi territoriali, sono imprescindibili per un buon funzionamento dei servizi. Il sistema sanitario toscano è interamente pubblico e tale deve rimanere; la strutturazione in tre aziende ha permesso di gestire al meglio e tempestivamente l’emergenza Covid-19, dobbiamo proseguire su questa strada. Continueremo a difendere le vaccinazioni, aumenteremo il personale per ridurre sempre di più le liste d’attesa e prevederemo incentivi per i professionisti affinché scelgano i presidi territoriali al pari dei grandi ospedali. Investimenti per ospedali e tecnologie e fino a 200 posti in più per gli ospedali di comunità da realizzare, anche, con i contributi che arriveranno dal Mes (2,3miliardi per la Toscana).
AGROALIMENTARE
Credo nella politica dei distretti.
La vocazione più grande della nostra terra è l’agricoltura: ricerca, tradizione, innovazione, qualità. Siamo il cuore del distretto toscano dell’agroalimentare, dobbiamo esserne orgogliosi e da qui rilanciare politiche di sviluppo. Penso ai bio distretti: è in fase il partenza il percorso per la creazione del distretto biologico di Gavorrano, lavorerò per realizzarne uno dell’area centro sud che comprenda i comuni di Grosseto, Magliano in Toscana, Orbetello e Capalbio. Penso alla promozione dei nostri prodotti d’eccellenza: attraverso le certificazioni, ma anche con l’apertura di nuovi canali di vendita nazionali ed internazionali. E penso al sostegno alle imprese che per l’agricoltura fanno ricerca, progettano e realizzano macchinari e strumentazioni di ultima generazione.
E ancora, misure a difesa degli allevamenti e indennità compensativa per il settore ovicaprino per il benessere degli animali.
INFRASTRUTTURE E DIGITALE
Voglio una Maremma sempre più connessa.
Abbiamo bisogno di strade sempre più sicure e moderne e, soprattutto, abbiamo bisogno che vengano completati al più presto i lavori per il raddoppio della Due Mari ed avviati quelli per l’adeguamento dell’Aurelia da Grosseto sud a Tarquinia. Se ne parla da molto, è vero, ma con il ministero a guida PD abbiamo fatto grandi passi avanti e adesso dobbiamo continuare a presidiare affinché non se ne faccia neanche uno indietro. Oltre a questo ci impegneremo a garantire la manutenzione necessaria alle strade secondarie e investiremo su tratte ferroviarie che colleghino più velocemente Grosseto a Firenze. Porteremo a termine le piste ciclabili interregionali e sosterremo la mobilità dolce. Proseguiremo anche il lavoro avviato sulla banda ultralarga: obiettivo far connettere tutto la regione con la linea veloce.
SOCIALE
Noi ci siamo, nessuno deve rimanere indietro.
Abbiamo approvato una legge sul terzo settore che ne riconosce l’importanza fondamentale per le comunità toscane. Continueremo a supportare le associazioni di volontariato con finanziamenti dedicati e, insieme a loro, svilupperemo progetti di nuovo welfare per rispondere alle esigenze di chi ha più bisogno.
LAVORO
Più lavoro, più sicuro e più qualificato.
Il sistema di formazione professionale toscano è eccellente e dà ottimi risultati: dovremo rafforzarlo ancora per permettere ad un numero sempre maggiore di persone di qualificarsi per entrare, o rientrare, nel mondo del lavoro. Servono incentivi alle assunzioni di giovani e donne, perché l’equità sociale passa anche da qui, e premi per chi offre ai propri dipendenti un luogo di lavoro sicuro e confortevole ed un sistema di welfare aziendale adeguato.
SCUOLA
Smart, sicura, sostenibile.
Daremo sostegno all’edilizia scolastica per garantire ai nostri ragazzi spazi moderni e sicuri. Offriremo per cinque anni la connessione gratuita a tutti gli istituti toscani. In ogni scuola dovrà esserci un medico referente per garantire assistenza sanitaria.
AREE INTERNE
Sono la nostra ricchezza, devono essere la nostra ossessione.
Il lavoro avviato in questi anni per valorizzare le realtà socioeconomiche delle aree interne deve proseguire. Bandi di finanziamento dedicati, prosecuzione del progetto delle cooperative di comunità grazie al quale molte frazioni ormai silenziose hanno ripreso a vivere ad animarsi. E poi cura della rete infrastrutturale e incentivi ai giovani che decidono di vivere ed investire nelle aree più lontane dalla città.
TURISMO
Guarda la costa è bellissima, voltati all’interno è meraviglioso.
La nostra terra è una perla che offre a chi la visita panorami e soluzioni completamente differenti ma perfettamente complementari. In due parole lo sviluppo del turismo passa dal: fare rete. Tra l’esistente e i progetti in crescita, tra i territori al di là dei confini comunali e provinciali. Incentiveremo la crescita del brand costa di Toscana, sosterremo l’assestamento degli ambiti territoriali, promuoveremo iniziative che valorizzino offerte innovative legate, ad esempio, alla mobilità dolce.
AMBIENTE
Toscana sempre più sostenibile.
Il futuro dell’ambiente passa dall’applicazione dei principi dell’economia circolare. Il processo è avviato ma c’è ancora molta strada da fare: sensibilizzeremo le imprese e le amministrazioni affinché scelgano sempre di più la strada del riuso e del ricliclo. È necessario spingere sulla differenziata ed il recupero delle materie prime seconde, senza costruire altri inceneritori.
Incentiveremo la mobilità elettrica e la mobilità dolce con lo sviluppo della rete delle ciclabili, daremo una spinta all’edilizia sostenibile e non abbasseremo l’attenzione su zone bellissime ma delicatissime del nostro territorio come i boschi e la Laguna di Orbetello.
GEOTERMIA
Una geotermia più attenta al territorio e alla dimensione socio economica.
La geotermia per la Toscana è una risorsa e non potevamo rimanere ancora senza una norma che ne regolamentasse lo sfruttamento. Abbiamo avviato un percorso, 5 anni fa, che a partire dall’individuazione delle aree non idonee (cioè le aree su cui non si possano costruire impianti perché paesaggisticamente rilevati e vocate, ad esempio, all’agroalimentare) ci ha portato all’approvazione della legge che pone vincoli stringenti per l’occupazione e il monitoraggio costante: più ambiente, più lavoro, più controlli dico spesso per sintetizzarne l’anima.
CULTURA
Lo spettacolo della nostra regione
La nostra regione è ricchissima di gioielli preziosi e credo che sia nostro compito tutelarli e valorizzarli, per questo continueremo a destinare risorse in questa direzione legando sempre di più i beni culturali al sistema educativo e a quello turistico. Credo sia importante, dopo questi mesi difficili, dare un sostegno concreto anche al mondo dell’arte e dello spettacolo e alle tantissime realtà che lo compongono.