“Cosa significa la Ciclovia tirrenica per la Toscana? Significa realizzare molto più che un’infrastruttura di mobilità sostenibile, vuol dire dotare la costa di un ulteriore elemento di attrattività turistica, ma anche offrire un volano di sviluppo economico qualificandola come la costa del Mediterraneo più avanzata dal punto di vista della sostenibilità ambientale”. Così Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana, al margine della conferenza “Muoversi in bicicletta” che si è svolta stamani a Livorno.
I numeri del progetto il Toscana: 54 milioni di investimenti complessivi; 30 comuni e 5 province coinvolti, 2 parchi regionali attraversati e 1 nazionale, per un totale di 387km di cui 130km già realizzati o in fase di progettazione. “Dal punto di vista economico – spiega Marras – la costa toscana conta 30 milioni di presenze turistiche oltre a centinaia di attività economiche esistenti. La ciclovia potrebbe portare circa 25 milioni di indotto all’anno soltanto di implementazione servizi e nuove imprese”.
“È un progetto nel quale abbiamo creduto fortemente e che con la firma del protocollo interregionale sta diventando pian piano realtà grazie alla sinergia costante tra Regione e amministrazioni locali – prosegue –. Ad oggi il comune che sta facendo l’investimento più rilevante tra quelli dell’intero tracciato, grazie anche al contributo regionale, è Castiglione della Pescaia impiegando 3,2milioni di euro per realizzare il percorso che partirà dal confine con Scarlino per arrivare al lungomare cittadino passando da Pian d’Alma, Punta Ala e Rocchette. Il punto critico del tratto maremmano rischia di essere il collegamento proprio tra il comune di Castiglione e quello di Grosseto, ovvero l’attraversamento della Fiumara. Per questo propongo che sia la Regione a finanziare anche la realizzazione del ponte ciclopedonale così da completare il tracciato e renderlo fluido e sicuro per i cittadini e i turisti che percorreranno la ciclovia nel nostro territorio”.