“Boschi e pinete sono un bene prezioso, contribuiscono a rendere unico il paesaggio toscano, caratterizzano il litorale e le aree interne ed è nostro dovere fare il possibile per salvaguardane l’ecosistema e renderli spazi fruibili dai turisti nel rispetto della biodiversità. Parte da qui il ragionamento alla base del percorso che in questi anni la Regione ha sviluppato coinvolgendo non solo le istituzioni ma anche i cittadini e i proprietari e che ha portato alla stesura dei piani di prevenzione incendi, tra cui quello per la provincia di Grosseto che ha presentato ieri l’assessore Remaschi a Castiglione della Pescaia. Non sono potuto essere presente all’iniziativa per la concomitante seduta del Consiglio regionale, ma voglio comunque unirmi al plauso per il risultato importante e condiviso che è stato raggiunto.
Facendo brevemente mente locale è facile rammentare i molteplici episodi negativi che hanno interessato le pinete maremmane, episodi legati ad incendi, i più significativi nel 2012 e nel 2017, ma anche all’attacco di parassiti. Nell’aprile 2017 con una mozione ho sollecitato la giunta regionale affinché attraverso le risorse del Programma regionale di sviluppo fossero previste misure a tutela delle pinete litoranee, successivamente nel luglio dello stesso anno abbiamo approvato una risoluzione con cui si prendevano impegni chiari coinvolgendo anche il governo: presidi antincendio dislocati in punti strategici, più uomini a disposizione, rafforzamento delle indagini per individuare i colpevoli dei roghi, risorse dedicate al ripristino delle pinete. Da qui lo stanziamento di 5 milioni di euro: per la prima volta la Regione ha impegnato risorse così rilevanti per le pinete costiere.
Il secondo, fondamentale, passaggio per il nostro territorio è il distaccamento dei Vigili del fuoco sulla costa durante il periodo estivo. Presidiare aree ad alto rischio, come quella tra Castiglione della Pescaia e Principina, è necessario per controllare e per diminuire al massimo i tempi di intervento. Un’operazione che si è concretizzata ed ha preso il via dall’estate 2018 con il contributo diretto della Regione e la partecipazione del comune di Castiglione della Pescaia.
Alla luce di tutto questo, il piano prevenzione incendi è un grande passo in avanti: uno strumento concreto che servirà a prevenire e proteggere, oltreché a gestire al meglio le emergenze. Leggo alcune posizioni critiche, ma fermarsi adesso vorrebbe dire vanificare tutto il lavoro fatto, non dimentichiamoci l’assedio che le nostre pinete hanno subito due anni fa, il pericolo che cittadini e turisti hanno toccato con mano, la paura che ci ha accompagnato per intere estati: andiamo avanti e facciamolo velocemente, difendiamo il nostro prezioso ambiente da disastri che potrebbero essere irreparabili”.