“Se oggi l’Azienda sanitaria può permettersi di autofinanziare per il 60% gli investimenti significa che la riforma inizia a dare i suoi frutti.
Da sottolineare come la metà degli investimenti della Asl sono in provincia di Grosseto: un elemento che, unito al progressivo uniformarsi delle procedure, dell’organizzazione e dei sistemi di gestione, oltreché alle stabilizzazioni e ai necessari nuovi ingressi, porta nel nostro territorio benefici importanti che altrimenti non sarebbero mai arrivati. Un dato incontrovertibile del quale anche i più scettici devono prendere atto.
Non mancano, certo, criticità da superare, il nuovo modello ha mostrato lacune che ancora oggi sono dei nervi scoperti, alcune situazioni previste con cui fare i conti, altre meno comprensibili che devono essere affrontate. Tutto sommato, però, si è intrapresa la giusta direzione e pur in un contesto generale complesso, oggi, possiamo continuare a programmare lo sviluppo dei servizi, consolidando le buone pratiche e superando i disagi, per offrire risposte sempre più vicine alle esigenze dei cittadini.