La sala Barile del Consiglio regionale ha ospitato, questa mattina, la presentazione della 39esima edizione della Fiera del Madonnino alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi, della vicepresidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis, del consigliere regionale Leonardo Marras e dei rappresentanti di Grossetofiere, ente promotore della manifestazione.
“Si tratta di un’edizione speciale – ha spiegato Andrea Masini, presidente di Grossetofiere –, perché ci prepara al traguardo dei quarant’anni e perché ospitiamo, all’interno della Fiera, la mostra nazionale dei bovini di razza chianina. Sarà una tre giorni importante in cui all’esposizione di prodotti e animali si affiancheranno momenti di confronto e di lavoro vero e proprio come nel caso degli allevatori che realizzeranno anche un’asta dei migliori capi. L’agricoltura continua ad essere il settore trainante dell’economia maremmana, sono convinto, e con me tutti gli enti che hanno collaborato all’organizzazione della Fiera, che il Madonnino sia un evento da valorizzare e arricchire ogni anno di più”.
“La Fiera del Madonnino è una delle manifestazioni più longeve nel settore agricolo, rappresenta un appuntamento fisso per operatori e visitatori un po’ da tutta la regione – dice Marco Remaschi, assessore regionale all’Agricoltura –. L’impegno della Regione è quello di farla diventare la fiera dell’agroalimentare della Toscana: un obiettivo ambizioso in cui noi crediamo fermamente, che si sviluppa in coerenza con il ruolo centrale che abbiamo riconosciuto alla Maremma come riferimento per l’agroalimentare già nel Programma regionale di sviluppo. Il fatto che quest’anno la Fiera ospiti la mostra nazionale della chianina è un valore aggiunto e anche un’importante opportunità per rispondere alla necessità di rafforzare la presenza di questa razza nel territorio. Il primo giorno di Fiera, sabato 22, sarà anche l’occasione per confrontarci con agricoltori e allevatori e costruire insieme a loro un percorso di valorizzazione delle produzioni e crescita del comparto anche utilizzando le misure del Piano di sviluppo rurale”.
“Maremma centro dell’agroalimentare toscano. Ci siamo dati quest’obiettivo e lavoriamo, ogni giorno, per raggiungerlo – aggiunge Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana –. Per la prima volta la Regione sarà presente, realmente, alla Fiera del Madonnino. Credo che questo sia un segnale molto importante per il nostro territorio, un primo passo verso la concretizzazione degli impegni che negli ultimi mesi abbiamo preso con la Maremma: se vogliamo assegnare un ruolo nel processo di reindustrializzazione anche ad aree, come la nostra, non precedentemente industrializzate dobbiamo fare una scommessa ponendo l’agroalimentare al pari delle altre produzioni che caratterizzano la Toscana. Io credo che abbiamo tutte le carte in regola per vincerla questa scommessa e, senza dubbio, siamo sulla strada giusta”.
“Siamo orgogliosi del programma dell’edizione 2017 che vede diverse conferme ma anche alcune novità – commenta Carlo Pacini, direttore di Grossetofiere –. La manifestazione sarà suddivisa in grandi lotti distinti per le principali merceologie presenti in fiera: il lotto principale e più rappresentativo, in posizione centrale, sarà occupato dal settore macchine e macchinari agricoli, poi ci sarà lo spazio dei materiali per l’edilizia, quello dei generi vari e quello dell’agroalimentare. Per la prima volta ci sarà un’area verde che ospiterà una fattoria didattica, confermato lo spazio dedicato agli spettacoli e l’area degustazioni. In totale saranno presenti 325 espositori, di cui 121 dalla provincia di Grosseto, 92 dalla Toscana e 112 da altre regioni.