C’è un cuore a Follonica che ha preso ulteriore forza con l’acquisizione da parte del Comune del Casello idraulico dell’ex Ilva. In questi anni è stata voluta e conquistata alla città una visione di recupero, ridefinizione e rigenerazione urbana di grande valore. Una scelta non scontata e, quando è partita, neppure compresa da tutti. Oggi la ricchezza di Follonica ha ritrovato energie nuove nel luogo che ne è stato una delle origini: l’Ilva. Da quella fabbrica molto è partito. L’ex Ilva non è chiusa.
Oggi a Follonica c’è una nuova fabbrica che migliorerà il contesto umano e urbano con il museo Magma, il teatro della Leopolda, la Fonderia 1, il Parco centrale. Protagonisti di questo “rinascimento” sono proprio alcuni degli stabili oggetto dell’accordo firmato questa mattina dal sindaco come il Casello idraulico e l’Ex Ilva che sarà acquisita con il meccanismo del federalismo culturale. Un esempio per altre realtà maremmane e toscane che ha un valore speciale. Mi complimento con l’amministrazione per l’importante traguardo e rinnovo il mio impegno a sostenere questa scelta di investire sugli spazi esistenti portandoli a nuova vita e destinandoli a luoghi di cultura, formazione e innovazione.