Sanità e stipendi degli operatori: non fanno che cantare, da giorni, la stessa canzone senza mai fermarsi ad ascoltare se la musica è sempre la stessa.
Colgo l’occasione che mi ha offerto il sindaco di Grosseto, chiamandomi in causa, per rispondere a tutti coloro che nelle ultime settimane sono intervenuti pubblicamente sulla questione.
La riforma del sistema sanitario toscano sta prendendo corpo mese dopo mese e, come tutto il resto, anche il trattamento economico del personale delle aziende è stato preso in esame ed è stato previsto un aggiornamento: l’assessore Saccardi ha stipulato un accordo mettendo 10milioni per l’adeguamento degli stipendi di dirigenti e operatori di tutta la regione.
Guardando alla situazione dell’Area vasta sud-est: nel 2015 la media procapite dei contrattuali si scostava da quella regionale del -6% e registrava differenze anche con le aziende di Siena e Grosseto. Da alcuni mesi è istituito un tavolo di confronto con l’obiettivo di superare questa iniquità rispettando i vincoli contrattuali e normativi in materia di costituzione ed utilizzo dei fondi (fondo di posizione, fondo accessorio sulle condizioni di lavoro e fondo di risultato). Si definirà un sistema unico di pesatura degli incarichi e della distribuzione della retribuzione di risultato, così da garantire uguali livelli retributivi a parità di posizione ricoperta e risultato conseguito. Sul tavolo anche il raggiungimento della parità retributiva per il comparto, specialmente gli infermieri grossetani, che proprio grazie alla riforma vedranno i propri stipendi equiparati ai colleghi provenienti dagli altri territori.
Quello che voglio sottolineare, dunque, è che la disparità denunciata è, in verità, una realtà sempre esistita e solo grazie alla riforma sanitaria e alla creazione di un’unica azienda sarà possibile uniformare i compensi dei lavoratori di Grosseto, Siena e Arezzo.
Per quanto riguarda Giacomo Termine, non so dire se sia un bravo segretario di se stesso, ma nella conferenza dei sindaci sta sul pezzo, e non sui social a contare i mi piace.
Vivarelli Colonna invece di informarsi fa il propinatore di bufale che pesca sul web o da qualche neofita in cerca di un posto al sole. Io in Regione lavoro, ogni giorno, per il territorio, lui invece passa il tempo a pavoneggiarsi e a fare proclami, come un imperatore del basso impero. Purtroppo Grosseto ora ha il suo Caligola