Purtroppo il populismo irresponsabile e l’incapacità amministrativa di Vivarelli non aiutano a portare avanti le istanze del territorio
La Tirrenica è un problema complesso, reso ancora più difficile da una parte dall’urgenza di dotare il litorale di una infrastruttura e dall’altra di conciliare il tracciato con la fragilità e la bellezza dei territori che attraversa, l’interlocutore SAT è stato fin qui inadeguato, presentando progetti fatti solo per essere respinti. Ma noi tutti, seppur in questo quadro, condividiamo la necessità di un’infrastruttura viaria efficiente che colleghi la Maremma al nord e al sud del Paese. È ormai un fatto che un mero intervento di manutenzione sul tracciato esistente non è realizzabile, e far finta di ignorarlo con iniziative più o meno trasparenti non aiuta ad arrivare ad una soluzione. Conciliare il tracciato con la fragilità e la bellezza dei territori che attraversa è, dunque, una sfida alla nostra capacità di governo.
Il confronto vero è tra chi ha una visione della tutela del territorio che punta unicamente alla conservazione dei propri privilegi e chi crede che si difenda aiutandolo a vivere e ad offrire opportunità alle future generazioni. Nel mezzo ci sono coloro che dettati da interessi personali, cavalcano volta a volta quello che appare loro più utile.
Mi spiace che, qui, il sindaco di Grosseto e oggi anche presidente della Provincia, anziché stare sui problemi alimenti il malcontento, manco fosse una forza di opposizione che ha bisogno di testimoniare la sua esistenza con aggressività. Le sue azioni appaiono dettate dall’assillo di raccogliere consenso anche offrendosi ad alleanze inutili e pericolose, dimenticandosi così l’unico motivo per cui è stato eletto. A dispetto di una città e di un territorio che hanno un disperato bisogno di competenze per essere accompagnati fuori dalla crisi, Vivarelli fa il gigione.
La Maremma tutta ha bisogno di infrastrutture fatte bene, adeguate alle esigenze logistiche e a supportare i flussi turistici ed economici, che non mortifichino né isolino i piccoli comuni o affossino la mobilità locale. Il mio impegno è e sarà sulla Tirrenica e sulla Grosseto-Siena, ma anche sul Cipressino e sulle strade regionali 74 e 439.
Il Governo e la Regione hanno dato in questi giorni il segnale di voler compiere un passo avanti verso le richieste dei cittadini, delle associazioni e degli enti locali, consentendo a modifiche sostanziali del tracciato: si è visto chiaramente ieri in Camera di Commercio con le anticipazioni sul progetto. Non basta assolutamente, è solo un primo passo. Saremo intransigenti.
La vera partita si inizia a giocare da lunedì, in conferenza di servizi, dove serve una presenza ferma, attenta e consapevole. Si deve stare lì, a presidiare l’iter amministrativo, senza facili proclami o vittorie di breve periodo”.
Io spero che il sindaco di Grosseto assuma finalmente la responsabilità del suo ruolo, abbandonando l’arroganza e portando avanti le richieste del territorio con l’umiltà e la conoscenza che è richiesta da questa vicenda. Collaborando lealmente con gli altri Enti.
Se vorrà continuare a gigioneggiare e a soffiare sulle criticità senza nessuna soluzione, rischia di fare un danno irreparabile ai cittadini e al territorio che dovrebbe rappresentare