Governo e Regione hanno trovato l’intesa per la Tirrenica, è un fatto positivo, significa che la costa toscana è una priorità nazionale. Il nuovo approccio – adeguamento fino a Grosseto e poi autostrada gratis ai residenti fino a Civitavecchia – merita di essere approfondito, può essere il classico uovo di Colombo. Per dare il via libera bisogna rispondere a due domande: dove passa? Chi paga? Alla seconda, è facile: occorre che si risponda non pagano i residenti. Nelle anticipazioni di oggi sarebbe previsto un casello a Fonteblanda, quello va tolto perché il tratto toscano deve essere libero per i residenti dal pagamento del pedaggio. Non è una semplice regalìa o l’omaggio che si chiede a compensazione dello scempio, ma è la garanzia che non si allarghi ulteriormente il nastro di asfalto con strade complanari a servizio del traffico locale, oltre che una misura ovvia sul piano della giustizia sociale per tutti quei cittadini costretti altrimenti a pagare il biglietto per andare a lavoro o in ospedale. La prima domanda invece è più complessa: c’è il tema del bypass di Albinia già circondata dal reticolo di acciaio, asfalto e cemento, l’attraversamento delle aree produttive, l’accosto alla laguna e a Orbetello Scalo. Deve essere chiaro che non permetteremo la distruzione del nostro territorio e chiederemo che vengano utilizzate le migliori tecnologie costruttive. Qui serve vedere i progetti tutti insieme, enti locali, Regione e Governo. Ora non c’è fretta. A due passi dalla soluzione non vogliamo ci siano fughe in avanti solitarie, perché la condivisione e la partecipazione sono essenziali.
Roccastradino, maremmano, toscano. Oggi, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale
Se ancora non c’è nessun accordo per il tracciato forse la vedranno finita i nostri bisnipoti!!!